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CIE in Puglia

8990

ingressi dal 2006

Dati sugli ingressi nei CIE

simbolo_istogramma

1123

ingressi in media per anno

37%

effettivamente espulsi

Centri detenzione > I Centri di identificazione ed espulsione in Puglia

CIE di Bari Palese
Viale Europa s.n.c.
adiacenze caserma della Guardia di Finanza
70132 Bari

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CIE di Brindisi Restinco
Strada provinciale 43, c.da Restinco
Brindisi

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La Puglia ospita strutture detentive dedicate agli immigrati irregolari in via di espulsione sin dalla loro istituzione, nel 1998. I primi due Centri di Permanenza Temporanea, secondo la denominazione all’epoca in uso, ad aprire i battenti furono il centro di Brindisi Restinco ed il Centro di San Foca (LE), due strutture, rispettivamente, da 83 e 180 posti letto. La struttura di San Foca, gestita dalla Fondazione “Regina Pacis”, diretta emanazione dell’arcidiocesi di Lecce, è stata al centro di alcune gravi vicende giudiziarie e ha chiuso definitivamente i battenti nel 2005. Il centro di Brindisi, attualmente in fase di ristrutturazione, ha continuato ad essere operativo sotto la gestione dell’associazione di carabinieri in pensione “Fiamme d’Argento” per circa dieci anni anni, prima di passare nel 2008 all’attuale gestione affidata a Connecting People. Nel 2006 ha infine aperto i battenti la struttura detentiva di Bari Palese, sita alla periferia nord della città, nei pressi della Caserma della Guardia della Finanza. Il CIE di Bari Palese è una struttura di nuova concezione che, in base alla capienza originariamente prevista dal decreto istitutivo, può ospitare fino a 196 persone. Inizialmente affidata alla gestione dell’associazione “Misericordie d’Italia”, dal 2007 al 2013 è stata gestita dall’ente morale “Operatori Emergenza Radio” di Bari. Nel 2013 è subentrato l’attuale ente gestore, Connecting People, la cui convenzione scadrà nel 2016.

Tali centri hanno inizialmente funzionato come propaggine dei Centri di accoglienza che erano attivi nella regione, accogliendo gli stranieri sbarcati sul territorio pugliese e immediatamente respinti dall’autorità di pubblica sicurezza. Con l’aumento della popolazione straniera residente in regione, gli attuali CIE hanno cominciato ad ospitare in percentuale sempre maggiore anche cittadini stranieri già presenti da tempo sul suolo italiano e colpiti da un provvedimento di espulsione. Il centro di Bari Palese, ad esempio, presenta ormai un’utenza in tutto e per tutto analoga a quella che è tipica di altri CIE siti nei pressi dei grandi agglomerati urbani del centro-nord Italia, con una elevata percentuale (oltre il 25%) di cittadini stranieri provenienti da carcere.

I CIE di Bari Palese e Brindisi Restinco hanno ospitato oltre 8.900 stranieri negli ultimi sette anni, con una media di oltre 1.200 ingressi per anno e un tempo di permanenza medio che oscilla tra i 60 e i 100 giorni. A dimostrazione dell’inutilità dell’afflizione che subiscono gli stranieri all’interno di tali strutture, la percentuale di immigrati irregolari effettivamente rimpatriati è rimasta in genere molto bassa, con un picco del 51% nel 2008 e una media del 37% nel periodo.

Elenco centri CIE in Puglia

Centro di documentazione